Evaluation of Discomfort in Nasopharyngeal Swab Specimen Collection for SARS-CoV-2 Diagnosis

Abstract

Background. La rapida diffusione del COVID-19 nel mondo ha imposto la necessità di identificare un test che riconosca rapidamente i soggetti affetti, sia sintomatici che asintomatici. È stato dimostrato che l'opzione più affidabile è la RT-PCR, che consente di rilevare l'RNA del virus su un campione proveniente da un sito ad alta carica virale, come il rinofaringe. La raccolta del campione nasofaringeo è possibile mediante tampone nasofaringeo (NPS) ed è una tecnica pratica e relativamente non invasiva, ma piuttosto fastidiosa per il ricevente.
Scopo. Lo scopo del presente studio è valutare il disagio evocato durante l'NPS.
Materiali e metodi. Abbiamo intervistato 429 pazienti che si sono sottoposti a NPS prima del ricovero o altre procedure non correlate a COVID-19. Per ognuno abbiamo annotato il livello di disagio avvertito durante il tampone utilizzando una scala numerica di valutazione a 11 punti (NRS) per il dolore e il tempo totale necessario per eseguire la procedura. Sono stati presi in considerazione sesso, età, abitudine al fumo e anamnesi positiva di precedente tampone.
Risultati. Abbiamo evidenziato che, tra le variabili, il sesso ha avuto un impatto statisticamente significativo sul disagio percepito del tampone nasale; le donne hanno sperimentato un disagio leggermente maggiore.
Conclusioni. L'NPS è una procedura che induce un disagio da nullo a minimo nella maggior parte dei casi. Le differenze nel disagio percepito potrebbero essere spiegate in base alle caratteristiche anatomiche e dovrebbero sottolineare la necessità di un approccio personalizzato e orientato all'anatomia specifica di ciascun paziente.

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